L'insostenibile caducità dell'essere

I miei capelli cadono sul libro che mi sta preparando all'esame. Dopo tutti questi anni sono ancora sopra un libro. E' cambiato il tavolino, è cambiata la sedia, stanze e case si sono alternate come diapositive veloci su mura bianche, il computer prima non c'era. E di capelli ne avevo molti di più. Voglia di essere altrove, come un autostoppista. Tu chiudi gli occhi e ti lasci andare, egli alza il pollice e si abbandona al mondo. Stesso concetto, diversi contorni. L'impressione di essere qui da sempre e per sempre, fermo nello spazio e uguale nel tempo. C'è chi passa la vita a comporre haiku.

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