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Survivor


Fertility e i suoi occhi grigio antico, annoiati come l'oceano.
Fertility e i suoi sospiri esausti.
Ha lo sguardo disincantato dall'uragano che è il mondo intorno a lei.
Fertility e la sua faccia appesa inerte come un sopravvisuto stremato, un immortale, un vampiro egiziano dopo aver visto i milioni di anni di quello che la televisione ripete sia la storia, crolla sulla sedia di fronte a me che sono così contento di vederla visto che in ogni modo avevo bisogno di lei per un miracolo.
Dal modo in cui Fertility tiene i gomiti sul tavolo e da come appoggia il capo tra le mani, e da come i suoi capelli color rosso noia ricadono molli sul viso, si potrebbe immaginare che sia appena arrivata da un pianeta con meno forza di gravità della Terra. Come se il solo fatto di essere qui, magra com'è, la facesse pesare quattrocento chili.
Il modo in cui è vestita è semplicemente singolare, pantaloni larghi, un top, un paio di scarpe, e si trascina dietro una pesante borsa di tela. Il condizionatore d'aria è in funzione e si sente il profumo del suo ammorbidente, dolciastro e chimico.
Sembra annacquata.
Sembra scomparsa.
Sembra cancellata.
Per convincere questa ragazza ad ascoltarmi le racconto la storia del mio pesciolino. Questo è il mio pesciolino numero seicentoquarantuno in una vita costellata di pesciolini rossi. I miei genitori mi comprarono il primo per insegnarmi cosa significasse amare e prendersi cura di una creatura vivente del Signore. Seicentoquaranta pesci dopo, l'unica cosa che ho imparato è che tutto quello che ami morirà.
Chiamatemi predatore sessuale, ma quando io penso a un predatore mi vengono in mente tigri, leoni, linci, squali. Questo non significa che il predatore abbia qualcosa contro le prede, che il razziatore, l'avvoltoio o la iena ridens abbiano qualcosa contro le carcasse. O che il parassita abbia qualcosa contro il suo ospite.
Siamo tutti miserabili allo stesso modo.
Secondo Fertility il caos non esiste.
Esistono solo schemi, schemi sopra altri schemi, schemi che influenzano altri schemi. Schemi nascosti da schemi. Schemi dentro schemi.
Se si guarda da vicino, la storia non fa altro che ripetere se stessa.
Quello che chiamiamo caos non è nient'altro che uno schema che non abbiamo riconosciuto. Quello che chiamiamo caso non è altro che uno schema che non riusciamo a decifrare. E quello che non riusciamo a capire lo chiamiamo nonsense. Ciò che non possiamo leggere, lo chiamiamo borbottio.
Non esiste libero arbitrio.
Non ci sono varibili.
La brutta notizia è che non abbiamo nessun controllo.
La buona notizia è che non possiamo commettere errori.
Il cielo è blu e radioso in ogni direzione.
Il sole è assoluto, e in fiamme, e sta proprio qua davanti.
Siamo sopra le nuvole, e questo è uno splendido giorno per sempre.
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Arlecchini e Balanzoni

E' che uno si sforza di fare finta di essere cattivo, ma il tempo porta al pettine tutti i nodi. E così, proprio perchè ne sento la mancanza, torno a parlare della chiesacattolica. Stavo giusto leggendo che l'Accademia della Vita, in occasione del caso Englaro, sta proponendo incontri e seminari sul tema della morte cerebrale e la morte dell'anima. Il punto che vogliono arrivare a dimostrare è chiaramente che la morte cerebrale non implica la morte dell'individuo. In particolare vorrei citare tal Fisichella, monsignore per alcuni, ennesimo Arlecchino ai servigi del Balanzone natzinger per altri, che ha provato a motivare l'iniziativa dicendo che non è solo la scienza a dover dire cosa è lecito o no.
Proverò a passare oltre al fatto che per l'ennesima volta queste maschere di carnevale partino dal presupposto di possedere il potere legislativo, per di piu' in uno stato che non è il loro, anche se fa male e non è facile continuare a pensare con questo boccone amaro in gola, e proverò a concentrarmi sulle conseguenze che avrebbe l'accettazione del nostro governo delle loro tesi.
Se uno si ritrova in stato vegetativo è fottuto, non può né morire né vivere fino a quando non ci sarà un blackout di almeno 20 ore, a quel punto non sarà ancora morto, ma il processo di deterioramento materiale del corpo sarà irreversibile e la morte arriverà inesorabilmente nel giro di qualche giorno. E tutto questo se va di culo. Il problema pragmatico, a prescindere da tutto quello che si potrebbe dire nel concettuale è il seguente: se chi si trovasse in stato vegetativo non fosse cattolico? Sarebbe giusto applicare anche a lui una legge tarata su misura per i figli del lord?
Procedo per sesmpi.
Se il paziente inerme fosse un rom verrebbe bruciato su una panchina o ghettizzato e costretto a vivere come un topo di fogna in qualche campo alla periferia di Roma, quindi niente esempio rom.
Se il paziente fosse musulmano...no, l'ipotesi non è realistica. Infatti fin quando il cuore di Bossi non si deciderà a renderci tutti contenti, di arabi qua non ce ne entreranno piu'.
Se il paziente fosse un'animista africano...no, neanche questa ipotesi è verosimile. Quelli della vita hanno capito tutto, stanno tutto il giorno a palle all'aria e riescono a vivere senza lavorare. Che cazzo verrebbero a fare qua ad essere umiliati per fare l'elemosina?
Mi viene in mente l'impiegato inglese protestante o la colf russa ortodossa, ma diquisizioni tecniche a parte sempre di figli di cristo stiamo parlando, quindi il discorso cade.
Mettiamola così, se una ragazza italiana di nascita (prendo un soggetto femminile ché da meno l'idea del pericoloso sobillatore del sistema), e di famiglia italiana da almeno quindici generazioni, degna quindi di calpestare lo stesso suolo di Fini e della Mussolini, ad un certo punto si convertisse al buddhismo, e, dopo un terribile incidente, si venisse a trovare in coma irreversibile, quale legge dovrebbe applicarsi a lei? Sarebbe giusto mantenerla in vita ad ogni costo, anche se il suo dio ha in mente per lei progetti diversi?
Sarebbe rispettata la sua volontà?
Se io ateo, e chi come me, dovessi un giorno venire a trovarmi in una situazione simile, non riterrei giusto non avere neanche la possibilità di scegliere cosa fare della mia vita e del mio corpo.
E' anche per evitare questa confusione che di solito uno stato è laico. Poi c'è l'Italia e qualche altro stato che non la pensa così. Cazzi loro, pardon, nostri.
Madonna ragazzi, parlare del quotidiano in Italia è una fatica non indifferente.
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Glasgow mega-snakes

"Mogwai's music is bigger than words and wider than pictures. If someone said that Mogwai are the stars, i would not object, because if the stars had a sound, it would sound like this. Their music is ferociously beautiful, is a groundbreaking classic, [...], is as arrogant, proud and enraged, as pretty, sorrowful and ispired, as pure, deranged and foxy as your favourite music. But it's louder. Much, much louder. Thank goodness for that. You know, it's the sound of the stars afterall."
Keith Cameron


Scusate se ancora una volta non trovo parole mie per esprimermi, ma dopo aver assistito ad una dimostrazione impetuosa di eleganza, classe, maestosità e violenza, dopo aver assistito a qualcosa che è stato più di un concerto, a qualcosa che è stato un affronto a dio stesso tanto era perfetto, non so fare di meglio.