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Parole parole parole

In questi ultimi tempi più che mai ho sentito dichiarazioni ridicole, pensierini degni di bambini di quinta elementare che si approcciano timidamente alla scrittura e accozzaglie di cagate vomitate da bocche che meriterebbero solo di essere riempite di calci.
Vorrei cominciare la rassegna con il nostro (vostro) ministro della giustizia Alfano, che intervistato a caldo sul caso Cucchi riuscì a dire che non aveva ancora strumenti per valutare l'intera faccenda, ma che era certo dell'ottimo operato della polizia.
In sintesi: non aveva strumenti, però ne era certo.
Continuo con quello che Luttazzi, citazione obbligatoria vista la recente uscita del suo ultimo libro, definì tempi indietro come l'essere umano più stupido del mondo insieme a britney spears (scusate le minuscole...anzi, scusate un cazzo!). Parlo naturalmente di Carlo Giovanardi che, come il treno della breccia, quando tutti hanno già detto tutto tranne la verità sul caso Cucchi, arriva come un calcio nei coglioni a ricordarci che la stupidità umana e l'universo hanno in comune il fatto di essere infiniti. Non divaghiamo. L'uomo più stupido del mondo ha attribuito la causa della morte ai soli 42 chili di Stefano, come se i chili che se ne vanno dal nostro corpo uscissero a cazzotti e sprangate lasciandoci ossa rotte e occhi tumefatti.
Bravo Carlo, hai detto la tua ora puoi anche andartene affanculo.
Segue a ruota l'incontenibile Daniela Santanché che dà in diretta televisiva del pedofilo a Maometto, e non essendo sicura che il messaggio sia passato, lo ripete per un pomeriggio intero, ora più ora meno. Peccato che la signora più a destra della destra dimentichi che la cultura greca così come quella romana, che sono le nostre radici prima e più della cultura cristiana, era popolata da un mare di recchioni, lesbiche lussuriose e pedofili petulanti.
Brava Daniela, ora segui Carlo.
Il mio compito di bastonatore diventa più complicato ora che mi appresto a parlare della sentenza della Corte Europea sul crocifisso appeso nelle aule. Su questa faccenda sono state veramente sprecate secchiate di parole, dalle rivendicazioni dei forcaioli integralisti cristiani che abitano in vaticano e in padania, fino alle timide proposte di mantenere bassi i toni dello scontro del sempre più scialbo partito democratico. A proposito, condivido l'idea alla base delle primarie, perchè è giusto far scegliere ai propri elettori in che modo essere inutili.
Sto ancora divagando, cazzo.
Quello che non ho sentito dire da nessuno però è il fatto che tenere un crocifisso nelle scuole vuol dire impartire nozioni e cercare di dare una cultura ai genitori di domani riconoscendo però l'esistenza di una verità diversa ed incontrovertibile. Insegnare a farsi domande per comprendere il perchè delle cose accettando allo stesso tempo che ci sia una verità assoluta che non si può né capire né dimostrare, solo accettare.
Tenere i crocifissi nelle aule di tribunale vuol dire amministrare la giustizia riconoscendo che ce n'è una che è al di là, diversa e superiore a quella dell'uomo. E' realmente accettabile tutto questo? O il punto della questione è ancora una volta il negro cattivo che ci vuole rubare l'identità nazionale?
Alla fine del discorso mi ritornano in mente le lezioni alla scuola elementare e media della lingua italiana, quando le maestre, con le loro maledettissime penne rosse, dipingevano i miei fogli di protocollo sotto ogni "un'altro", "andiamo ha casa", "o fame" e via discorrendo. Di primo acchitto può essere un ricordo fuori luogo, ma in realtà erano le prime volte in cui qualcuno cercava di farmi capire l'importanza delle parole e della capacità di sapersi esprimere, che sono due elementi fondamentali per essere e sentirsi liberi.
Discreta giornata a tutti.