Visible monsters

Sto cercando un libro. Per questo prendo la macchina e mi dirigo nella città vicino. Giro tutte e quattro le librerie che ospita la città, ma niente.
In tre librerie non lo conoscono, dalla reazione del commesso capisco anzi che egli non abbia mai sentito parlare dell'autore. Considerando pure che il titolo del libro è in inglese (titolo di due parole...DUE parole cazzo), apriti cielo.
Nel quarto negozio conoscono il mio autore. Il tizio con il quale sto parlando mi giura anche che è uno dei suoi scrittori preferiti e che ha letto entrambi i suoi romanzi. Strano perchè il resto del mondo è pronto a giurare che ne abbia scritti nove. Comunque di pronunciare correttamente il titolo del libro non se ne parla neanche qui, sempre due cazzo di parole, ma almeno ci siamo capiti al primo tentativo.
Quello che accomuna tutte e quattro le librerie sono le pile enormi dei volumi dell'ultimo prolasso intestinale dei vari brunovespa, l'Italia...qualcosa...diversa, e federicomoccia3msc, Amore 14. Inoltre l'ultima edizione da 150 euro in pelle umana e avorio de labibbia e l' ennesima fatica di Danielle Steel. Non conosco Danielle Steel, in effetti leggere il suo nome non mi aiuta neanche a capire a che sesso appartenga, che sia donna?...Danielle...elle...forse si, ma data la quantità di scritti che produce mi viene quasi il sospetto che se ne aprissi uno a caso potrei trovare scarabocchi e disegnini con la sola funzione di giustificare la presenza di una copertina, tutto sommato elegante, che a sua volta servirebbe per far fungere il libro da soprammobile. Ecco, i soliti insulti scontati a dei poveracci che risultano troppo facili da colpire dirà il lettore. E invece no. Alla vista di questi libri il mio unico pensiero è coerenza. E si perchè una società alla fine della corsa ha bisogno di simboli appropriati.
Mentre torno a casa comincio a pensare che è inutile difendere la cultura in un paese che non ne ha più e fa di tutto per rigettare la poca che gli è rimasta. E detto da uno che legge il numero minimo di libri, tra l'altro di dubbio gusto, che serve a restare appena sopra il tasso di analfabetizzazione annuo è piuttosto grave.
Quindi forse ha ragione la Gelmini perchè prima arriveremo allo sfascio totale e prima potremo ricominciare daccapo.
Occhei è solo una cazzata, ma come tutte le cazzate si avvicina molto all'illuminazione.

1 commenti:

Monique | 10/11/08, 18:07

Mi dispiace tremendamente, ma mi tocca condividere quello che hai maledettamente scritto...sfascio deve essere, e che sfascio sia!