Del satanismo e di qualunque cosa significhi

Dì la verità caro lettore. Hai letto il titolo e hai pensato a un gruppo di uomini incappuciati, con strani ciondoli appesi al collo, in una grotta intenti a sgozzare bestie innocenti. Ma sta pure tranquillo, io sono troppo pigro per fare queste cose, già da bambino non avevo voglia di svegliarmi alle 10 la Domenica per andare a messa figurati se ho voglia adesso di non andare a dormire per arrampicarmi in mezzo ai boschi e cercare la grotta giusta. E poi dove cazzo lo trovo un capretto alle due di notte?
Se invece la lettura del titolo ti ha restituito un'immagine di un essere con il busto di uomo, le corna e le zampe di una capra, decisamente incazzato e dalla carnagione rossastra sei ancora fuori strada. Sappi che quello che ti ha fatto vedere il tuo cervello si chiama satiro, è un animaletto del cazzo che accompagna Dioniso in giro per i boschi, ma che nessuno si incula perchè è molto meno figo dell'altro. Ed esiste solo nella mitologia greca. Smettila di ascoltare il power-metal per favore.
No, io ti sto parlando di satanismo, cioè dell'esaltazione dell'uomo, ma forse è meglio che a spiegarti cosa significhi sia questa bambina.

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