Amen

"Che cosa resta di noi che scopiamo nel parcheggio?
Cosa resta di noi? Un rottame di Volksvagen.
Il ricordo, si sa, trasfigura la realtà
La verità se ne sta sulle stelle più lontane.
Ci rimane una città, un lavoro sempre uguale
Una canzone che fa sottofondo all’Indecifrabile.
Cosa rimane di noi, ragazzini e ragazzine
La domenica dentro le chiese
ad ascoltare la parola di Dio?
Il futuro era una nave tutta d’oro
che noi pregavamo ci portasse via lontano.
Cosa rimane di noi
Ora che ci siamo amati ed odiati e traditi
E non c’è più limite?

Sfreccia in cielo un aeroplano
Io ti amo e non ti penso mai
Penso a quello che ci resta
Vola l’aeroplano, Va lontano
Vola su Baghdad
Noi voliamo invano

Che cosa resta degli anni passati ad adorarti?
Cosa resta di me,
delle bocche che ho baciato in discoteca?
Che cosa ne è della nostra relazione?
Stupidi noi che piangiamo disperati
Che cosa resta dei sogni che avevamo nella testa?
La nostra esperienza a che cosa servirà?

Sfreccia in cielo un aeroplano
Io ti amo e non ti penso mai
Penso a quello che ci resta
Vola l’aeroplano, Va lontano
Vola su Baghdad
Noi voliamo invano"
(Baustelle, L'aeroplano)

Da quando abbiamo cominciato a sentirci necessari e invincibili?
Da quando abbiamo smesso di farci domande?

Amen.

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