La bestia e la bestia

Lo spot che non ti aspetti per l'imminente festa del 17 Marzo arriva così da Lampedusa: gratuito.

Celebriamo l'italianità, dunque, così radicata in tutti noi che ci si rivela, con parsimonia, solo quando compare il nemico. "Non passa lo straniero", alè.
Mi rincuoro ogni giorno di non riuscire a provare quella sensazione di proprietà della terra e quel bisogno insaziabile di produrre e raggiungere che ci rendono tanto italiani. Fare fare fare, poi avere avere avere; quindi tenere difendere custodire. Beatificare, infine: San Enzo da Ferrari, Beato Diego Della Valle, Sua Altissima Beltade Made In Italy. Alzare il tiro, inarrestabili, e accorgersi di non avere ancora abbastanza. Poi buio, crisi, e allora negro negro negro, terrone terrone terrone, ladro ladro ladro, brutto brutto brutto.
L'italianità: la parabola amara della curva del fatturato, il cul de sac del boom economico.
Forse un giorno infinitamente lontano avremo coscienza diffusa di quanto siano anacronistici e criminali il nazionalismo (che non farebbe rima con patriottismo in un paese dove la cultura contasse qualcosa più di un cazzo) e lo sciovinismo; di quanto sia vuota e inutilmente tautologica la dialettica manicheista del noi vs. loro; di quanto le divisioni siano esecrabili e meschine, poichè funzionali al controllo. Ma per fortuna quel giorno è ancora molto lontano, come si diceva poc'anzi, quindi io posso continuare a sbavare rabbia che è in questo come lo spot di Lampedusa: gratuita.

0 commenti: