Onestà (non) intellettuale

Sono stretto fra due fuochi.
Da una parte ho l'inesorabile Mario Borghezio che se ne esce con l'apologia di Breivik, e se conosci il personaggio te lo aspetti pure.
Dall'altra rischio di ustionarmi con il Pd (vergogna sempiterna) che annuncia la volontà di partecipare al rifinanziamento della missione in Afghanistan, e se lo conosci lo eviti proprio.

In mezzo ci sono io, con l'arduo compito, imposto da un habitat artificiale basato su solide certezze, di sentenziare la mia preferenza. Un nazista ritardatario che mi sparerebbe guardandomi dritto negli occhi o un'accozzaglia di adolescenti che si sfonderebbe il cofano della macchina per farmi ammazzare di botte dal buttafuori del locale?

Niente da fare: il Pd non vince mai.

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